Progetti

Qualcosa su chi si è affidato a noi:

  • È il 1994 e vuoi le foto digitali nel cloud?

      L’immaginazione è più importante della conoscenza, disse una volta Einstein. Oggi potremmo chiamarla “una startup”, ma all’epoca era solo qualcosa in più di un’azienda familiare. Era possibile scansionare foto stampate su carta in immagini digitali (non c’era JPEG!), controllare la qualità e ricomprimerle, salvarle e pubblicarle su Internet. Oggi sarebbe Google Foto, Flickr o forse Instagram. Ma nel 1994? Eppure l’abbiamo fatto, senza CQRS, senza microservizi e nemmeno con database relazionali. Per strada abbiamo usato senza volerlo dependency injection, service bus e logica di business message-based. Siamo poi finiti con qualche spot televisivo a tarda notte!

  • È il 2008 e vuoi software green?

      Tre mesi dopo il crack di Lehman Brothers, i soldi non c’erano e il pessimismo si stava diffondendo, ma Obama provava a dare al mondo una nuova speranza per un New Deal. Le Smart Grid (occhio, non Data Grid!) e le energie rinnovabili erano veramente di moda. Durante una conferenza software, durante un intervento sui principi di architettura, qualcuno chiese: “Come possiamo scrivere software più green?”. Era la prima volta che l’intero problema del consumo di energia, dell’ottimizzazione (e della relativa mancanza) ricominciava a essere un problema da affrontare.

  • È il 2012 e vuoi un’app mobile ibrida?

      Nel 2012 scrivere app per dispositivi mobili diventava sempre più difficile: ogni giorno compariva un sistema operativo nuovo. Le piattaforme Cross-OS erano all’orizzonte, ma troppo lente per le app non-giocattolo. Oggi le app mobili ibride che integrano contenuti web sono normali, ma nel 2012 è stata semplicemente l’unica cosa che ci è venuta in mente per evitare di dover ricompilare e inviare sugli store l’app ogni volta che un bug usciva fuori e doveva essere immediatamente sistemato. E ha funzionato. Anche se è stata respinta un paio di volte dall’AppStore.

  • È il 2014 e vuoi un po’ di Natural Language Processing a scuola?

      Uno dei primissimi esempi di elaborazione del linguaggio naturale era un’estensione di SQL Server che trasformava alcune frasi e verbi comuni in query SQL. Era la fine degli anni ’90 ed era troppo presto per qualsiasi cosa paragonabile a quello che oggi è l’Intelligenza Artificiale. Da buoni studenti delle superiori annoiati, abbiamo scritto un po’ di C# per trasformare le frasi latine da attive a passive e viceversa. Poi ci abbiamo preso gusto e ci siamo un po’ allargati. Era diventato qualcosa di molto simile alla base dell’NLP (di moda nell’AI) dei laboratori super-fighi delle multinazionali.

  • Il caso Oak Ridge .NET

      Oak Ridge (Tennessee) è sufficientemente nell’entroterra per essere al sicuro da possibili attacchi e durante la seconda guerra mondiale fu scelto per ospitare alcune delle infrastrutture del Progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica. All’inizio degli anni 2000 era un centro coinvolto nel processo di smaltimento di armi nucleari. Come tale, aveva dei protocolli di sicurezza a dir poco rigorosi e non permetteva a nessun non-cittadino americano di entrare. Anche se doveva tenere un corso .NET agli sviluppatori interni.

  • Storie di training strano

      Abbiamo fatto training per oltre 10.000 ore dalla fine degli anni ’90 e ci sono capitate un sacco di cose bizzarre in questi vent’anni. Una è stata presentare Silverlight come il futuro dello sviluppo web durante una conferenza. Due settimane dopo Microsoft la dismise pubblicamente. Un’altra è stata fare un corso .NET a Taiwan nei giorni dello scoppio della SARS. La più figa è stata entrare nei palazzi delle Nazioni Unite per tenere un corso su ASP.NET MVC. La più strana è stata avere ZERO studenti per più di due ore in un corso per una grande società nel sud-ovest degli Stati Uniti.